La Rai riduce i rimborsi spese per i giovani al prossimo festival di Sanremo e la Fimi, la Federazione dell’industria musicale, annuncia che “le etichette non prenderanno parte alle prove della settimana prossima” e che “saranno valutate eventuali altre azioni”.
La Fimi, federazione di Confindustria che rappresenta le maggiori imprese discografiche, “ha comunicato oggi alle aziende associate – spiega una nota – la decisione di Rai di ridurre di 30 mila euro i rimborsi spese per i giovani al prossimo Festival di Sanremo”.
“Siamo sconcertati”, commenta il presidente, Enzo Mazza, “soprattutto perché Rai aveva confermato che per la prossima edizione si sarebbero applicate le stesse condizioni del 2009: tagliare 30 mila euro, ovvero 3 mila euro per partecipante alla categoria giovani, non sposta le economie della Rai ma mette in difficoltà le aziende che hanno già pianificato le spese per i giovani a Sanremo”.
“Peraltro – aggiunge Mazza – gli alberghi di Sanremo hanno colto l’occasione quest’anno per alzare nuovamente i prezzi di fronte ad un’offerta qualitativa che dire imbarazzante è fargli un complimento e la riduzione dei contributi diventa un problema reale, Rai poteva facilmente tagliare la presenza di un ospite di contorno non musicale senza creare problemi proprio ai giovani emergenti”.
“In ogni caso – conclude la nota – Fimi ha informato Rai che in virtù di questa contrazione dei rimborsi le etichette non prenderanno parte alla prove di settimane prossima a Sanremo e saranno valutate eventuali altre azioni”.
Fonte: ANSA