Pubblicizzava il proprio campionario attraverso inserzioni su diverse testate di annunci gratuiti e su alcuni siti di annunci on-line. Ma era tutto illegale.
Un enorme archivio digitale, di cd e dvd illecitamente riprodotti, capace di quasi 400.000 file protetti da copyright, stivati in hard disk della capacita’ di diversi terabyte e’ stato sequestrato dai Baschi Verdi del II Gruppo di Ostia (Roma).
Un catalogo eccezionalmente vasto. Come ricostruito dagli investigatori, l’irregolare commercio era gestito interamente on-line. Le “prenotazioni” avvenivano via mail e la consegna del film o compilation avveniva per posta direttamente a domicilio. Il pagamento avveniva tramite ricariche su carte prepagate. Il 35% subito ed il restante dopo la spedizione, con possibilità, quindi, di “provare la merce”. Una sorta di soddisfatti o rimborsati.
Pressoché nullo il rischio, considerato che le “bancarelle agli angoli delle strade” in questo caso non esistevano. Questa la trovata di B.P.M., italiano di 47 anni con precedenti specifici di polizia, denunciato per illecita riproduzione di file audio video tutelati dalla legge sul diritto di autore.
Era stato architettato, spiega la guardia di finanza, un insidioso sistema di frode perché si eludevano i tradizionali circuiti bancari ed ogni registrazione ufficiale, con particolare cura nell’evitare i noti e ben controllati siti di aste on-line. Attraverso anonime inserzioni, infatti, veniva proposto l’acquisto di cd o dvd a prezzi assolutamente concorrenziali. Si poteva ordinare qualsiasi tipo di film, italiano o straniero, ogni serie televisiva, film per adulti, cartoni animati, documentari, album musicali o discografia in genere, anche filmati molto rari.
Fonte: S.I.A.E.