Un nuovo rilevante colpo alla pirateria audiovisiva quello portato dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo; continua incessante l’attività delle Fiamme Gialle finalizzata alla repressione dell’illecita produzione e commercializzazione di prodotti audiovisivi.
Grazie alla costante attività di controllo economico del territorio e all’efficace attività di monitoraggio, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno scoperto un nuovo laboratorio clandestino per la riproduzione illecita di cd musicali, dvd films e videogames per “Play Station Sony”, all’interno di un appartamento nel quartiere cittadino “Falsomiele”.
I militari del Nucleo Provinciale della Polizia Tributaria di Palermo si sono trovati di fronte ad una vera e propria centrale per la riproduzione di supporti informatici contenenti le più recenti compilation di autori italiani ed esteri, films che in questi giorni sono esclusivamente proiettati nelle sale cinematografiche e videogames per la Play Station 2 della Sony tra i più richiesti dagli amanti del settore.
Grazie ad una meticolosa ed attenta attività info-investigativa, i finanzieri localizzavano, nel quartiere ”Falsomiele”, l’abitazione del palermitano B.D. di anni 50, all’interno della quale, era stato allestatito un laboratorio attrezzato per la duplicazione di compact disc e dvd da immettere sul mercato clandestino.
I militari hanno rinvenuto circa 6.000 tra cd musicali, dvd film e per videogame per piattaforme Play Station 2 e x Box, già confezionati in custodie e con le relative locandine fotocopiate a colori, del tutto simili agli originali, oltre a circa 200 supporti informatici ancora vergini, pronti per essere duplicati e migliaia di locandine e custodie in plastica, nonché copioso materiale hardware, masterizzatore e telecamere utilizzate per la ripresa delle prime visioni nelle sale cinematografiche.
E’ la quarta sala di masterizzazione abusiva che nel volgere di poche settimane il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, ha scoperto e smantellato.
(Fonte GdF)