E’ stato presentato ieri a Roma, nella Biblioteca Teatrale SIAE del Burcardo, l’”Annuario dello Spettacolo 2009″, con i dati statistici della Società Italiana Autori Editori su ballo, cinema, teatro, sport e spettacolo dal vivo.
Sono intervenuti il Presidente della SIAE Giorgio Assumma e il Direttore della Divisione Servizi Marina Landi.
I dati indicano che la spesa destinata dagli italiani allo spettacolo è aumentata nel 2009 del 6,8% rispetto al 2008, arrivando a oltre 3 miliardi e 911 milioni di euro (spesa del pubblico).
Di questa spesa 2 miliardi e 280 milioni di euro riguardano l’acquisto di biglietti e abbonamenti (spesa al botteghino + 3,4%) e 1 miliardo e 631 milioni di euro (+ 12% rispetto al 2008) tutte le “prestazioni accessorie” richieste in occasione della partecipazione ad eventi spettacolistici, e cioè consumazioni al bar, prevendita di biglietti, prenotazione di posti, servizio guardaroba ecc..
In aumento rispetto al 2008 anche il volume di affari, 5 miliardi e 764 milioni di euro, (+ 1,7%), che oltre alla spesa del pubblico comprende anche altri importi relativi alla realizzazione di spettacoli, come la pubblicità, le sponsorizzazioni, i finanziamenti, i diritti televisivi.
L’afflusso ai luoghi di spettacolo, 239 milioni di ingressi a pagamento, è rimasto invariato rispetto all’anno precedente (- 0,08%), anche a fronte di un generale aumento del prezzo medio dei biglietti e degli abbonamenti (si veda la tabella seguente).
Il pubblico italiano ha così dimostrato di continuare ad amare la cultura, lo spettacolo e lo sport e di essere disponibile a sostenerne i costi e ad investire in questo settore.
Gli uffici della SIAE hanno rilevato su tutto il territorio nazionale due milioni e 300.000 spettacoli, diminuiti del 2,4% rispetto all’anno precedente.
Sono diminuite anche le presenze agli spettacoli gratuiti (-5%): le cause di questa flessione sono da ricercare principalmente nel venir meno di molti spettacoli – allestiti generalmente nella stagione estiva, con la partecipazione di Enti territoriali – a causa delle ristrettezze di bilancio lamentate dalle amministrazioni locali.
La spesa del pubblico
La maggiore spesa del pubblico in valore assoluto, 1 miliardo e 123 milioni di euro, si è rilevata nel settore del ballo e concertini, comunque in flessione rispetto al 2008 (-4,5%). Seguono: cinema 743 milioni di euro (+6,4%), sport 637 milioni di euro (+27,3%), attività teatrali 453 milioni di euro (+2,02%), attrazioni dello spettacolo viaggiante 327 milioni di euro (+5,6%), attività concertistica 311 milioni di euro (+7,7%), mostre 218 milioni di euro (+42,6%) e attività con pluralità di generi 99 milioni di euro (+8,9%).
La spesa al botteghino
La maggiore spesa al botteghino è stata rilevata nel cinema (664 milioni di euro +4,3% rispetto al 2008). Seguono: attività teatrale 379 milioni di euro (+ 3,9%), attività sportiva 362 milioni di euro (+1,7%), attività di ballo e concertini 320 milioni di euro (-0,7%), attività concertistica 258 milioni di euro (+9,2%), attrazioni dello spettacolo viaggiante 188 milioni di euro (+11,4%), mostre ed esposizioni 100 milioni di euro (-9,9%), attività con pluralità di generi (9 milioni +7,8%).
Il volume d’affari
Al primo posto lo sport con un volume d’affari che supera i 2 miliardi e 368 milioni di euro (+5,4% rispetto al 2008). Seguono ballo e concertini 1 miliardo e 148 milioni di euro, con flessione pari a -5,05%, cinema 750 milioni di euro (+1,8%), attività teatrale 485 milioni di euro (+3,2%), attività concertistica 333 milioni di euro (7,2%), attrazioni dello spettacolo viaggiante 329 milioni di euro (+5,8%), mostre ed esposizioni 231 milioni di euro ( -14,8%), attività con pluralità di generi 119 milioni di euro ( +5,6% ).
I singoli settori dello spettacolo:
Cinema
Nel cinema si registra il maggior numero di biglietti venduti – oltre 109 milioni – che segna solo una lieve flessione (-1,6% rispetto ai 111 milioni del 2008), nonostante l’ incremento del costo medio d’ingresso (6,08 euro, con una variazione del 6,1% rispetto al 2008), dovuto quasi certamente all’offerta di spettacoli in 3D (noleggio o acquisto degli specifici occhialini).
Attività teatrale
Nel complesso delle attività teatrali (prosa, lirica, commedia musicale, balletti, spettacoli di burattini, circo e arte varia), è rimasto stabile il numero dei biglietti e abbonamenti venduti, oltre 22,6 milioni (+0,9%), a fronte di un incremento della spesa al botteghino (+3,9%), dovuto al generale aumento del costo medio d’ingresso (tranne che per la prosa). Inoltre si è contratta decisamente l’offerta di spettacoli (- 7,3%).
Per la prosa sono aumentati: il numero dei biglietti e abbonamenti venduti 14,5 milioni (+1,9%), la spesa del pubblico di 225 milioni di euro (+ 4,8%) e il volume d’affari 248 milioni di euro (+7,9%). In flessione la spesa al botteghino di 188 milioni di euro (-1,5%) e il costo medio dei biglietti di ingresso (-3,4%).
La commedia musicale ha registrato i maggiori incrementi in tutto il comparto teatrale, per la spesa al botteghino 41,7 milioni di euro (+18,5%), la spesa del pubblico di 46 milioni di euro (+20%) e il volume d’affari, che ha superato i 47 milioni di euro (+19,9%).
Il numero dei biglietti venduti, 1,6 milioni, è rimasto quasi stabile (-0,7%) nonostante il notevole aumento dei prezzi medi d’ingresso (+ 19,3%).
Attività concertistica
Sale la spesa al botteghino – 258 milioni di euro (+9,2%) – dell’attività concertistica (concerti di musica classica, leggera e jazz) e si rilevano aumenti anche per la spesa del pubblico 311 milioni di euro (+7,7%) e il volume d’affari, 333 milioni di euro (+7,2%), mentre sono in negativo il numero di spettacoli (- 0,4% per 36.235 eventi) e gli ingressi (- 1,1%), con 11,6 milioni di biglietti venduti.
I concerti di musica leggera continuano ad essere il motore trainante del settore, con una spesa al botteghino di circa 205 milioni di euro (+ 9,9%), una spesa del pubblico di 251 milioni di euro (+9%) e oltre 7,8 milioni di biglietti venduti (+1,3%).
Attività sportiva
Il settore dello sport è al primo posto per il volume d’affari, che ha superato i 2 miliardi e 368 milioni di euro (+5,4%) e al secondo posto per la spesa del pubblico (637 milioni di euro), aumentata del 27,3% rispetto al 2008.
In aumento anche gli ingressi (+3,1%) con 29 milioni di biglietti venduti e la spesa al botteghino, 362 milioni di euro (+1,7%), mentre è diminuita l’offerta di spettacoli (-1,7%).
I valori più alti si sono registrati nel calcio, dove la spesa al botteghino ha superato i 284,5 milioni di euro, con oltre 23 milioni di biglietti venduti (+2,5%).
Attività di ballo e i concertini
Il 2009 non è stato un anno positivo per il comparto del ballo e concertini, che pur registrando la maggiore spesa del pubblico in valore assoluto, 1 miliardo e 123 milioni di euro (-4,5%), presenta segni negativi per tutti gli indicatori di spesa: -4,1% per il numero di spettacoli (789 mila); -2,6% per gli ingressi (34 mila); – 7,6% per le presenze (49 milioni); – 0,7% per la spesa al botteghino (320 milioni) e -5,1% per il volume d’affari (1 miliardo e 148 milioni).
Le attrazioni dello spettacolo viaggiante
Nel settore dello spettacolo viaggiante – il cui volume d’affari è costituito per il 97% dai Parchi da divertimento – tranne l’offerta di spettacoli (33.000) che è diminuita rispetto al 2008 (-1,9%), tutti i dati relativi alla domanda sono preceduti da segni positivi: +7,4% per gli ingressi, 13 milioni; +11,4% per la spesa al botteghino pari a 188 milioni; +5,6% per la spesa del pubblico di 327 milioni e +5,8% per il volume d’affari, che ha raggiunto i 329 milioni.
Mostre ed esposizioni
Nel comparto delle mostre ed esposizioni si è registrato un notevole aumento della spesa del pubblico – 218 milioni di euro (+42,6% rispetto al 2008) – con oltre 19,2 milioni di biglietti venduti (+2,2%), ma sono preceduti da segni negativi il numero di spettacoli con -12,4% (38.000 mostre), la spesa al botteghino – diminuita del 9,9% e complessivamente pari a 100,4 milioni di euro – e il volume d’affari, 231 milioni di euro, con una flessione pari a -14,8% .
Le attività con pluralità di generi
Questa voce raccoglie i dati sulle manifestazioni all’aperto che non hanno una precisa connotazione, come le sagre o le feste allestite in occasione di ricorrenze religiose, e sono caratterizzate da una pluralità di spettacoli che si susseguono senza soluzione di continuità.
Gli indicatori sono tutti preceduti dal segno positivo: +8,9% la spesa del pubblico (98 milioni di euro); +7,8% la spesa al botteghino (9 milioni di euro); +22,6% gli ingressi (1,4 milioni), +7,7% le presenze (13,6 milioni), +5,6% il volume d’affari (119 milioni di euro) e +5,1% il numero di spettacoli (41.000).