Una società milanese, che opera nel campo della comunicazione pubblicitaria, diffondeva musica in 180 centri commerciali di molte regioni italiane, senza corrispondere i relativi diritti d’autore e royalties connesse.
Lo ha scoperto il Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Modena, in un’operazione coadiuvata dagli esperti tecnici della Federazione contro la pirateria musicale. I controlli hanno portato al sequestro di quasi 400.000 brani musicali che erano distribuiti illegalmente. L’operazione è partita dai controlli in un grande centro commerciale di Modena, all’interno del quale era diffusa musica di autori italiani e internazionali. Le Fiamme Gialle hanno accertato che la fonte musicale era un server installato nello scantinato di una villetta della provincia milanese, sede della società, collegato tramite cavo di rete, con 180 centri commerciali.
Molte le regioni dove veniva diffusa la musica pirata: Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
I militari hanno sequestrato centinaia di migliaia di brani musicali che venivano diffusi in violazione della normativa sui diritti d’autore: non sarebbero stati corrisposti diritti per decine di migliaia di euro.