Negli anni del dopoguerra
Nel fervore della ricostruzione nazionale, a tutto si pensava ma non certamente a coloro che, con il loro ingegno creativo ed impegno professionale offrivano le più belle canzoni – melodie poi divenute celebri – che riportavano l’intero Paese alla considerazione internazionale di una tradizione musicale italiana sempre considerata con grande stima.
In quel periodo, a Milano, un gruppo di Autori lungimiranti, convinti della necessità di creare un polo autorale, si organizzò per fondare un Sindacato e nel giugno del 1946, su iniziativa Mascheroni, Panzeri, Bracchi, Testoni, Bertini, Bixio, Cherubini, Schisa, Olivieri, Kramer ed tanti altri ancora ( tutti Autori italiani tra i più famosi del momento), nacque U.N.C.L.A. – UNIONE NAZIONALE COMPOSITORI LIBRETTISTI AUTORI con lo scopo di tutelare e difendere gli interessi di tutti gli Autori e il loro diritto a ricevere un giusto compenso per il lavoro creativo.
Ancor oggi, tanti benefici di cui godono gli Autori sono dovuti al lavoro di quel gruppo di volenterosi.
La situazione prima di noi
Per comprendere a fondo l’importanza della nascita di U.N.C.L.A., è bene esaminare quale fosse la situazione della musica leggera italiana e quale rilievo avessero gli Autori ed i Compositori negli anni prima della guerra.
– I rapporti tra Autori ed Editori erano aleatori. I primi in pesante subalternità nei confronti dei propri “datori di lavoro”.
– Non esisteva alcuna rappresentanza degli Autori in seno alla RAI (a quel tempo EIAR) e quindi nessuna possibilità di intervento.
– Non vi era nessuna forma di ammortizzatore sociale come invece era prevista per tutte le altre categorie di lavoratori.
– Pressoché inesistenti i rapporti con la S.I.A.E.
Soltanto alcuni anni dopo, con la riforma della Società e con libere elezioni si poterono eleggere propri rappresentati negli Organi Sociali : Presidenza, Assemblea, Consiglio d’Amministrazione, Commissioni di Sezione suddivisi per le due grandi categorie degli aventi diritto: gli Autori e gli Editori.
I presidenti onorari UNCLA
Gorni Kramer
Ennio Morricone
Mogol
Ezio Leoni
Pino Donaggio
In virtù della rilevanza dell’opera svolta e dell’importanza rivestita dai propri associati sotto il profilo artistico ed economico all’U.N.C.L.A. viene riconosciuta, con Decreto Ministeriale del 12.7.1978 (in Gazzetta Ufficiale n°211 del 29.7.1978), la Maggiore rappresentatività fra le varie organizzazioni sindacali di categoria.
La nostra presenza
Alcune delle presenze più significative di Rappresentanti UNCLA negli Organi Sociali SIAE:
Ezio Leoni
Pino Amendola
Commisioni Musica
Alberto Testa
Assemblea e Commissioni Muisca
Mario Pagano
Assemblea e Commissioni DOR
Carlo Pedini
Assemblea e Commissioni Musica
Roby Facchinetti
Consigliere di Amministrazione
Silvano Guariso
Consigliere di Amministrazione
Presidente ad Interim
Lorenzo Ferrero
Consigliere di Amministrazione
Presidente ad Interim
Claudio Carboni
Consigliere di Amministrazione
U.N.C.L.A. è altresì parte integrante di due nuove realtà associative da poco sorte con lo scopo di far ottenere il giusto riconoscimento professionale e le conseguenti tutele sociali sia per gli Autori che per gli Artisti Interpreti Esecutori. Per quanto riguarda il mondo autorale U.N.C.L.A. è membro fondatore di U.N.A. (Unione Nazionale Autori), mentre, relativamente agli Artisti Interpreti Esecutori, è membro fondatore del C.A.M. (Coordinamento delle Associazioni di Musicisti).
U.N.C.L.A., il cui ruolo è riconosciuto sia in Italia che all’estero, anche con queste partecipazioni è costantemente impegnata per conferire la giusta dignità professionale agli Autori e agli Artisti Interpreti Esecutori, pilastri e primo “motore” dell’arte e della cultura del nostro Paese.
Gli associati
Importanti iniziative di UNCLA nel tempo: