Per la prima volta il mercato mondiale della musica digitale è stato inserito nei dati annuali dell’IFPI – Federazione Internazionale dell’Industria Discografica- in quanto ha fatto registrare una crescita importante a livello mondiale, sia attraverso l’utilizzo di Internet sia attraverso il download sui telefonini.
Nel 2005 le case discografiche hanno riscontrato un vero e proprio boom di vendite di musica digitale, quasi triplicate rispetto all’anno precedente, passando da 400 milioni a quota 1,1 miliardi di dollari.
Il numero totale di singoli brani scaricati tramite Internet o downloadati attraverso il telefonino, sono stati nel 2005, 470 milioni contro i 160 milioni del 2004. I principali mercati di vendita di musica “liquida” sono stati Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Germania e Francia. In generale i Paesi dove è più alta la percentuale di vendita di musica digitale sono anche quelli dove il mercato musicale tradizionale è più forte.
Lo scaricamento di musica attraverso la rete è perfettamente equilibrato tra chi utilizza Internet e chi il download via cellulare. Le differenze si possono semmai riscontare a livello geografico: in Giappone per esempio, così come in Nord Europa e in Italia, domina la telefonia mobile. Negli Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania sono più forti le vendite attraverso Internet e le sue multicanalità.
Le suonerie truetone ricoprono oggi l’87% del mercato della musica digitale da telefonia mobile, tuttavia i download di brani musicali, il cosiddetto “full track downloads” attraverso i telefonini di terza generazione, e lo scaricamento di video musicali, si sono sviluppati in modo rilevante nell’ultimo anno (180% di crescita in termini di revenues) rispetto alle suonerie tradizionali ( 120%). Il leader di mercato per quel che riguarda la vendita di musica digitale è certamente iTunes, di Apple che, attraverso il suo negozio virtuale, l’iTunes Music Store, registra l’86% delle vendite globali di musica on-line.
Per la prima volta le vendite di musica digitale nel 2005 rendono meno evidente il declino del mercato globale dei CD, tuttavia nell’anno appena trascorso la vendita di Cd e DVD è calata del 3% . Le vendite globali registrate dalle case discografiche ammontano a 21 miliardi di dollari, mentre il mercato nel suo insieme, è stimato a 33 miliardi di dollari.
Il mercato dei singoli (fisico e digitale) è cresciuto in unità più del 75% del mercato globale 2005. I singoli on-line (scaricati attraverso Internet o via telefonia mobile) sono cresciuti notevolmente e rappresentano i tre quarti del totale del mercato singoli. Questi numeri assumono ancora più rilevanza se confrontati con il 2004, dove la vendita di brani singoli digitali rappresentava il 45% del mercato.
Il mercato fisico complessivamente è sceso a valore del 6,7% e dell’8% a unità. In particolare il mercato dei Cd è sceso del 6% a valore e del 3.4% a unità. I DVD musicali sono scesi del 4.3% a valore ma sono rimasti stabili in termini di unità.
John Kennedy – Presidente e Amministratore Delegato dell’IFPI – ha dichiarato: “il mercato globale della musica è in profonda trasformazione ed è importante sottolineare che la vendita di musica digitale è più forte in quei Paesi dove si riscontrano le migliori performance del mercato tradizionale. In Giappone ad esempio la musica on-line ha già compensato il calo del mercato del fisico ed altre nazioni stanno seguendo la stessa modalità. Il mercato del cd è in declino a causa di una serie di fatto tra i quali la pirateria fisica e digitale, la forte competizione di altri prodotti destinati all’intrattenimento e la maggiore propensione a spendere e consumare attraverso Internet e la telefonia mobile. Per il 2006 ci aspettiamo una continua crescita della musica digitale legale e in questo senso IFPI continuerà la sua azione di promozione per lo sviluppo di questa nuova area di mercato, mediante il supporto di leggi sempre più mirate alla tutela del copyright e azioni di contrasto contro la pirateria musicale”.