Entrerà in vigore a partire dal marzo 2007 la nuova aliquota che equipara il cd agli altri prodotti culturali per il paese del Nord Europa, grazie all’entrata in vigore di un programma di sostegno pubblico all’industria discografica locale che include anche la creazione di un ufficio di esportazione musicale finanziato da capitali privati e dai ministeri per la cultura, l’industria, il commercio e gli affari esteri. L’Islanda vantava l’IVA più alta in Europa insieme a Norvegia e Ungheria (25%).
Gunnar Gudmundsson, rappresentante islandese dell’IFPI, la federazione internazionale delle industrie fonografiche, ha dichiarato: “dal momento che la musica è una parte essenziale della cultura nazionale, riteniamo che fosse ingiusto imporre una aliquota superiore a quella di altri prodotti culturali”.
A quando un analogo provvedimento in Italia?