Il Giudice Federale Murray Wilcox ha riconosciuto, sia gli utenti di Kazaa, sia la società titolare del famoso software, colpevoli di violazione di copyright.
L’importanza della decisione è notevole se si pensa che, secondo recenti stime quattro “file swapper” su cinque utilizzano il popolare software di Sharman Networks per scambiare i propri file (317 milioni di utenti hanno scaricato il programma).
Secondo alcuni, tra i quali Yaman Akdeniz, Direttore di Cyber-Rights and Cyber-Liberties, invece, la sentenza non avrà altro effetto se non una migrazione degli utenti verso altri sistemi di scambio di file. Secondo Akdeniz infatti a causa delle continue azioni legali nei confronti dei Sharman Networks, gli utenti di Kazaa avevano già iniziato a utilizzare sistemi alternativi come testimoniato dalla diminuzione registrata nel numero degli stessi.
Il dispositivo della sentenza prevede anche che Sharman debba modificare il software in modo che venga predisposto un filtro per impedire lo scambio illegale di file protetti da copyright.