“Di fronte al digitale che ha trasformato e sostituito i parametri di riferimento ai quali si ispira la tutela morale e patrimoniale degli autori fino ad oggi applicata, non si possono trovare, come qualcuno sta proponendo, soluzioni tecnico-giuridiche che comportino una sia pur parziale espropriazione dei diritti e delle aspettative degli autori”.
Lo ha dichiarato al Midem (il più importante mercato internazionale della musica in corso a Cannes) il Presidente della Società Italiana Autori Editori Giorgio Assumma aprendo un incontro dal titolo “Società di gestione collettiva: quale futuro in Europa, quale futuro in Italia”, organizzato da SIAE, SCF (Società Consortile Fonografici) e IMAIE (l’Istituto che tutela i diritti degli artisti interpreti ed esecutori) al Palais des Festival.
“In particolare – ha proseguito Assumma – c’è chi propone una forfetizzazione dei diritti degli autori rendendo libera l’utilizzazione delle loro opere. Tale soluzione viola il principio accolto dall’ordinamento giuridico italiano e da altri ordinamenti europei, secondo il quale l’autore deve poter avere un compenso ogni qual volta e in ogni forma la sua creazione viene utilizzata, perché quel compenso rappresenta il salario del suo lavoro”.
“La SIAE- ha concluso Assumma- prenderà una posizione dura, univoca e decisa, affinché ogni esproprio proposto ai danni degli autori venga impedito.”