Primo semestre del 2010 con segno positivo per il mercato discografico italiano. Per la prima volta dopo dopo 11 anni di rosso tornano a crescere le vendite di cd musicali con il fatturato salito del 9%, complici anche l’ottima performance del repertorio italiano, cresciuto del 33% (oggi rappresenta il 53% contro il 42% dell’internazionale) e una dinamica di prezzi al sempre più in discesa.
Complessivamente il mercato discografico, secondo i dati raccolti da Deloitte, tra digitale e fisico, ha fatturato 67,1 milioni di euro, contro i 62,3 del primo semestre del 2009, un incremento del 7,7%.
I CD album sono cresciuti del 9% con un fatturato di quasi 50 milioni di euro contro i 45 dello scorso anno. Il supporto fisico ha visto anche la tenuta del dvd musicale, che ha cessato la sua caduta, che durava da diversi semestri, per attestarsi sullo stesso fatturato dello scorso anno.
L’ottima performance del repertorio italiano,che conferma la vitalità di un segmento dove le imprese discografiche continuano ad investire, è la rivincita rispetto ad un anno fa dove, nella prima fase della stagione, la produzione italiana aveva segnato il passo.
Buone notizie anche sul fronte delle nuove tecnologie. Nel digitale prosegue la corsa del download da internet con un + 34% (cresciuti del 37% i singoli e del 24% gli album online).
Sempre in crescita anche lo streaming, sia video sia audio, con un incremento del 38% .Bene anche le vendite di video musicali in download. Forte crescita del fatturato generato da servizi di abbonamento con un +120 % rispetto al 2009. Complessivamente la musica digitale, con oltre 11 milioni di euro di ricavi nel primo semestre del 2010 e un incremento del 15% rispetto all’anno precedente, rappresenta circa il 18% del mercato fisico rispetto al 14% di sei mesi fa.