Il Senatore Cortiana, noto per il suo impegno relativo alla tematica del diritto di autore, ha realizzato una interpellanza parlamentare in merito alla comunicazione con la quale Mauro Masi, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, ha invitato il Comitato Consultivo sul diritto d’autore presso il Ministero dei Beni Culturali presieduto dal Prof. Corasaniti a ripensare il proprio operato.
Masi ha invitato l’organo a elaborare proposte in materia aventi una portata più generale, tenendo conto delle “tendenze internazionali” relative alla questione senza andare “ultra petitum”, senza cioè fornire concreti schemi normativi, ma limitandosi a elaborare un indirizzo di massima.
Secondo quanto espresso da Cortiana nell’interrogazione, il Comitato aveva invece svolto in pieno la propria funzione consultiva con l’elaborazione di una proposta di schema normativo volta a emendare il famoso decreto Urbani allo scopo di contemperare maggiormente le esigenze degli aventi diritto, da una parte, e degli utenti e dei fruitori delle opere, dall’altra.
Dura la posizione del Senatore che afferma nella interrogazione: “Preso atto che: pare molto grave che di fronte a una posizione istituzionale – quella del presidente della Commissione – che per la prima volta cerca di dare un volto più umano a una legge inutilmente e ingiustamente draconiana, la reazione del Governo elimini alla radice anche la semplice possibilità del confronto con le parti sociali evidenziando la chiara volontà di proseguire su un percorso totalmente repressivo.”
In particolare sembra che al centro della polemica sia la proposta di emendamento all’art.171 Bis lda e della procedibilità d’ufficio relativa alla duplicazione abusiva.