La Procura della Repubblica di Roma ha concluso con il deposito degli atti l’inchiesta che coinvolge 290 persone, indagate a seconda della posizione processuale per truffa in danno dell’Istituto mutualistico artisti, interpreti ed esecutori (Imaie) nonche’ per falso in scrittura privata. Per alcuni e’ stato ipotizzato anche il reato di riciclaggio.
L’inchiesta, affidata al pm Luca Tescaroli, si riferisce a persone alle quali si contesta di aver falsamente attestato di essere artisti, esecutori, e interpreti di opere dell’ingegno per poter ottenere contributi previsti dalla legge 93 del 1992. In tal modo tra il 2007 e il 2008 l’Imaie avrebbe erogato alcuni milioni di euro a persone che non ne avevano alcun diritto. Un ruolo di primo piano e’ stato attribuito dal magistrato a Mario De Martini, rappresentante legale della ‘Edizioni musicali Pandora’, e Stefano Trasimeni della ‘Heiligestadt Verlag’. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa a prepare la documentazione per fare ottenere contributi a 240 richiedenti.
Entro 20 giorni i difensori degli indagati potranno presentare richieste di istruttorie e poi il pubblico ministero potra’ fare le sue richieste ai giudici dell’udienza preliminare.
Fonte: Adnkronos