di Eugenio Del Sarto
Sono un autore puro.
Non faccio parte di gruppi musicali, non ho studi di registrazione, non insegno musica o altro in alcuna scuola, non sono dipendente di qualche casa discografica, né di edizione musicale, non sono né impresario teatrale né tantomeno ho interessi in discoteche, locali da ballo, discopub o altro. Non sono neppure un cantautore. Ripeto, sono un autore puro ( nel senso che faccio solo l’ autore di canzoni). Scrivo testi e musiche e ogni volta devo andarmi a cercare qualche interprete. Qui incomincia il bello. Finita la mia opera dell’ ingegno, se voglio che sia divulgata, non posso cantarmela o suonarmela da solo ( se non in un provino, giusto per farla ascoltare e meno male che ci sono i computers). Devo trovare un gruppo o un solista che la interpreti.
Potrei andare da un editore (puro anche lui)? Si ma dove lo trovo ? Allora vado da un editore che negli anni è diventato anche discografico. Mi dice che il prodotto è buono ma che per il momento i suoi artisti sono già serviti. Vado da un discografico che negli anni è diventato anche editore. Mi dice che ha sotto contratto un ragazzo nuovo, molto bravo, e mi chiede se sono disposto a contribuire alle spese di incisione, stampa, promozione del disco e per fortuna non sono una bella ragazza. Grazie ma non posso.
Vado negli uffici di una multinazionale perché conosco una persona che ha un amico che andava in palestra con la fidanzata di un impiegato di questa multinazionale del disco. Uffici megagalattici con alle pareti dischi d’ oro di nomi altisonanti. Non riesco nemmeno a vedere questo impiegato ma alla reception mi dicono di lasciare il mio provino alla cortese attenzione del Dott. …… che mi farà sapere qualcosa do po aver ascoltato il mio cd Demo. Sono ancora in attesa.
A proposito di Demo e se cercassi su internet come posso contattare Morselli ? Magari qualcosa posso fargli avere. Oppure Renato Zero o la Pausini, o Bocelli o Ramazzotti. Tanto non costa niente.
Basta inviare una e-mail con allegato il file ed aspettare. Già che ci sono mi spingo fino in America sperando che all’ estero abbiano più considerazione di me.. Provo a far pervenire a qualche casa discografica oltre oceano il mio prodotto e attendo. Attendo, attendo.
Mi rispondono la Pausini, Ramazzotti e Bocelli, quasi contemporaneamente con un e-mail simile con la quale mi dicono che per il momento, dopo l’ ultimo disco ( così, così ) stanno facendo un Cd di covers e quindi non hanno bisogno di brani inediti. E meno male che sono un autore puro finchè si vuole ma anche abbastanza bravo perché altrimenti non mi avrebbero neanche risposto. O forse si. Allora aspettiamo un altro anno quando i suddetti faranno un disco di inediti. Dopo qualche giorno di modesta depressione, mi ricordo che nel mio condominio abita un ragazzo che suona la chitarra in un gruppo di liscio. Provo a vedere se riesco con un po’ di fortuna a diventare un Terzo Casadei. Adatto la mia composizione alle esigenze del ballo e speranzoso lascio al condomino il mio CD. Passano alcuni giorni e il chitarrista mi invita ad una bella festa di piazza ed io vado per la prima volta a sentire una bella orchestra di liscio, una di quelle che va per la maggiore. Il capo mi accoglie a braccia aperte entusiasta per il brano che gli ho dato. Mi presenta dal palco alla folla neanche fossi Burt Bacharach e mi incensa come fossi Morricone. Ho trovato la mia strada. Morale della favola: se qualche giovane autore vuole incominciare a seminare i suoi prodotti, incominci dalle orchestre da ballo, rischia di riuscire a mantenersi con i proventi Siae facendo solo l’ autore “puro”. Poi si vedrà, potrebbe anche andare a cercare la Pausini. Ciao.
PS. Ogni riferimento personale o a terzi è puramente voluto.