Un timbro sulla mano al posto della ricevuta fiscale, biglietti in prevendita non contabilizzati, discoteche camuffate da circoli associativi, ma anche scontrini non battuti e lavoratori in nero. Questi i “trucchi” della notte di Halloween usati per evadere il fisco, che Agenzia delle Entrate e SIAE hanno scoperto grazie a un’operazione congiunta nei confronti di otto locali su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.
I controlli hanno interessato i locali che nella notte del 31 ottobre organizzavano serate a tema con una consistente affluenza di pubblico, secondo le informazioni raccolte dagli 007 del fisco. E’ entrato cosi’ nella fase operativa l’accordo tra l’Agenzia delle Entrate e la SIAE, siglato lo scorso settembre, per il recupero dell’evasione fiscale e contributiva nel settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e delle manifestazioni sportive dilettantistiche.
I team di funzionari dell’Agenzia e della SIAE, entrando come clienti, hanno prima monitorato le casse dei guardaroba e dei bar per verificare la corretta emissione degli scontrini fiscali, per poi presentarsi e contestare ai gestori le irregolarita’ riscontrate, controllare le scritture contabili e accertare la presenza di lavoratori in nero.
A Modena, a Piacenza e in provincia di Ravenna e’ stata rilevata anche l’evasione dell’Imposta sugli intrattenimenti in quegli eventi in cui il programma ufficiale prevedeva esibizioni dal vivo (non soggette a tale imposta), mentre in realta’ gli stessi erano incentrati su musica da discoteca, per la quale e’ prevista una tassazione del 16% sul ricavato della serata. Sempre a Modena, i verificatori hanno contestato la mancata emissione di 163 titoli di ingresso e 314 scontrini relativi al guardaroba, per un importo evaso di circa 4mila euro.
Tra gli altri casi eclatanti, la discoteca del ravennate ha emesso, totalmente in nero, 4mila biglietti in prevendita per un incasso complessivo di oltre 23mila euro e non ha contabilizzato tutte le consumazioni della serata; stessa scena in una discoteca bolognese, con 123 scontrini non battuti tra bar e guardaroba.
Sotto la lente dei controlli anche i locali camuffati da circoli associativi: a Reggio Emilia, in una discoteca/ristorante che formalmente risulta ‘circolo ricreativo’, solo un cliente su cinque era in possesso della tessera associativa. L’Agenzia delle Entrate approfondira’ i controlli sulle posizioni fiscali di proprietari e gestori dei locali coinvolti nell’operazione Halloween.
Fonte: AGI