Licenze S.I.A.E.

Presso gli uffici della S.I.A.E. si è tenuta negli scorsi giorni una riunione cui ha preso parte l’ANPAD – Associazione Nazionale Produttori Autori Deejay – al fine di regolamentare l’annosa questione delle licenze per l’utilizzo delle copie/lavoro per i supporti utilizzati dai Deejay durante le loro esibizioni.
Come noto, infatti, i Deejay, per il loro lavoro durante le serate in discoteca e/o comunque nei locali da ballo con uso di strumento meccanico, riproducono su supporti vergini (CD, pennette USB, memory card, o altro) o su memorie digitali di Personal Computer (hard disk), brani precedentemente acquistati legalmente su supporti in commercio (CD, vinili) o in formato di file audio (mp3, wave, cc.) su vari siti Internet (es. www.djdownloading.it, Itunes, ecc.) così da ottenere delle compilation.
E’ bene sottolineare, che, tali riproduzioni fonografiche (compilation) costituiscono copie /lavoro personali dei DJ che comunque necessitano, sempre della specifica autorizzazione da parte della SIAE (nonché da parte dei titolari del diritto connesso sulle registrazioni riversate) in quanto non sono ritenute “copie private” ai sensi di legge.
I DJ titolari delle autorizzazioni SIAE per l’utilizzo delle copie/lavoro ai fini del diritto d’autore, dovranno essere consapevoli che la riproduzione di registrazioni originali ed il loro uso, sono soggetti ai diritti dei produttori fonografici e degli artisti interpreti stabiliti dagli artt. 72 e 73 della legge sul diritto d’autore n. 633/41.
In assenza di autorizzazioni specifiche per l’utilizzo delle copie/lavoro i Deejay sono spesso soggetti a procedimenti giudiziari penali per violazione dell’articolo 171-ter della Legge 22.4.1941 n. 633, il cui esito, allo stato degli attuali orientamenti giurisprudenziali, è incerto.
Ebbene, durante la suddetta riunione è stato presentato all’ANPAD un primo progetto web SIAE di procedura on line autorizzativa creata appositamente per i Deejay.
In pratica è stata avanzata l’ipotesi che la SIAE possa rilasciare on line una “licenza personale” al Deejay , dietro il pagamento di un compenso forfettario annuo stabilito in relazione al numero delle copie lavoro dichiarate. Nella licenza dovranno essere indicati il titolo dei brani riprodotti, autori, artista/interprete, n. di catalogo e titolo del supporto originale.
La realizzazione di tali “copie lavoro” potrà avvenire solo ed esclusivamente mediante riversamento di brani da supporti che il Deejay richiedente, attesta di avere acquisito lecitamente e di essere in possesso degli originali (file audio acquistato legalmente con ricevuta, vinile o Cd originale).
Ancora il progetto è in fase di sperimentazione e in questi giorni la S.I.A.E è impegnata a migliorare tale procedura per permettere la risoluzione di alcuni problemi pratici che le sono stati posti dalla stessa ANPAD.
Una prima bozza del progetto è stata presentata anche durante l’ultima Commissione Musica del 12 giugno 2008 presso la SIAE.
Si è in attesa di conoscere ulteriori informazioni circa la formulazione definitiva del modello di licenza on line.