Nokia e Philips scrivono alla Commissione europea chiedendo l’abolizione dell’equo compenso per la copia privata.
Secondo tali aziende il compenso rischia di soffocare lo sviluppo del mercato, che può invece essere sostenuto dalla diffusione dei sistemi di DRM (Digital Rights Management), in grado di gestire i diritti digitali e di controllare la diffusione illegale dei contenuti protetti.
In sostanza: no all’equo compenso, si al DRM.